Tutti i commenti di Alessio C.
Pubblicato in data: 30 luglio 2018
Frase abusata ma sempre vera: il titolo del disco dice tutto!
Stupendo disco imprescindibile del genere (e anche uno dei primi di "definitivo" doom metal degli '80, dopo gli ovvi e ancor più imprescindibili precursori dei '70, i Black Sabbath chiaramente intendo, o comunque loro su tutti), con altro cantante (che era un session in realtà, nemmeno formalmente parte della band), Messiah arriverà dal secondo, ma nulla da invidiare alla fine a capolavori successivi come "Nightfall" su tutti, anzi, molti ritengono più affascinante e bello questo disco e preferiscono anche questo cantante al corpulento, carismatico e potentissimo sostituto.
Ristampa di quelle assolutamente fedeli all'originale (come normalmente le preferisco io, a meno di vere chicche rare o cose comunque particolari nelle bonus tracks), cioè con la scaletta identica, nessun brano in più o interviste o video o variazione alcuna. Non si capisce bene se questa riedizione, la più recente ad oggi, sia rimasterizzata come alcune precedenti o meno, credo di no, in ogni caso il suono è più che buono.
Pubblicato in data: 18 marzo 2018
Presi tempo fa la versione standard, quella con copertina blu...
Lontanissimi i BG della prima metà di carriera ormai, come livello, mix perfetto di immediatezza e personalità, caratterizzazione dei brani tra loro ecc., sia strumentalmente che vocalmente (io son di quelli che pomposi quanto vuoi ma vorrei sentire quasi sempre, tranne giusto i ritornelli magari, la voce del cantante e basta, incisiva e unica, non cori su cori, armonizzazioni infinite e cose del genere), ma sempre un gruppo unico e molto sopra alla media. Ma tutti gli ultimi dischi o quasi, dai primi 2000, a me suonano purtroppo in generale, tranne guizzi qua e là o qualche brano intero sparso, come dei grandi "mappazzoni" poco digeribili, per usare un termine caso ad un noto chef.
Pubblicato in data: 1 febbraio 2016
Debutto capolavoro (o quasi) e mini-cd seguente in unico cd
Nuova edizione (la prima ristampa di metÁ anni '90 circa aveva in copertina solo il titolo del disco e in un angolo c'era un triangolino con scritto che conteneva anche il mini successivo) delle prime 2 uscite ufficiali della band, il debutto completo (Skydancer, 1993) e appunto il mini successivo di 4 brani (Of Chaos And Eternal Night, 1995), che anticipava il secondo full, l'altro capolavoro, "The Gallery" del '95 anche quello, introducendo la produzione migliore e più massiccia e anche un lieve cambio di stile e approccio, oltre al nuovo cantante (M. Stanne, che prima era uno dei 2 chitarristi e alla voce c'era Friden che andrÁ con gli In Flames). Tra i capostipiti assoluti, pur ognuno col suo stile ovviamente, del cosiddetto death melodico svedese (o Gothenburg sound) insieme agli At The Gates.
Pubblicato in data: 8 gennaio 2016
Capolavoro di sempre del gruppo e di tutto l'hard rock/proto heavy epic metal (e tanto altro...).
Disco immenso, imprescindibile, tutti in stato di grazia, a partire ovviamente da Ritchie, Ronnie e Cozy. In questa ristampa hanno corretto anche l'errore presente nelle prime stampe in cd di fine '80-primi '90, nel titolo dell'ultimo pezzo rimettendo il giusto "A Light In The Black" e non "Light In The Black".