Esaurito

The red album | CD | Baroness

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Descrizione articolo

Un potente mix di Doom, Sludge e Progressive Rock! Perfetto per i fan di Isis, Mastodon e Neurosis!

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Scheda Articolo

Codice articolo 433294
Genere Musicale Stoner Rock
Esclusiva EMP No
Media - Formato 1-3 CD
Tema Band
Band Baroness
Tipologia prodotto CD
Data di pubblicazione 12/10/2007

CD 1

  • 1.
    Rays on pinion
  • 2.
    The birthing
  • 3.
    Isak
  • 4.
    Wailing wintry wind
  • 5.
    Cockroach en fleur
  • 6.
    Wanderlust
  • 7.
    Aleph
  • 8.
    Teeth of a cogwheel
  • 9.
    O'Appalachia
  • 10.
    Grad
  • 11.
    Untitled

da Starbuck (07.10.2007) I Mastodon di Brann Dailor hanno di fatto creato una piccola rivoluzione in ambiente metallico, grazie alla loro attitudine legata a doppio filo sia al passato che al presente. Riattualizzare l’attitudine prog dei primi Metallica, miscelata agli umori post-hardcore delle nuove generazioni, si è rivelata intuizione vincente ed ha creato un vero e proprio ‘mostro’ con cui miriadi di emulatori si confronteranno. Non ultimi i georgiani Baroness, trasposizione credibile del suono ‘mastodontico’ armato di sensibile personalità. Il quartetto statunitense non si siede quindi sugli allori e forgia un tomo credibile e ricco di spunti interessanti. La vena ‘progressiv-psichedelica’ traspare in modo evidente per tutta la durata di ‘The Red Album’, catalizzando l’attenzione ed allo stesso tempo alienando l’ascoltatore di turno, attonito innanzi a cotante soluzioni chitarristiche. Magnifiche twin-guitar in loop (memori degli indimenticati anni ’80) forgiano un suono enorme coadiuvate da una sezione ritmica tellurica, il tutto ben esposto da una produzione efficace e da una copertina assolutamente evocativa. Cotanta abbondanza risulta però essere altresì il limite del lavoro: tanti ‘guizzi’ di classe ma scevri di un filo logico complessivo. Complessivamente una band da tenere d’occhio per evidenti meriti e soprattutto in prospettiva futura. Per fugare ogni ulteriore dubbio è consigliabile comunque un ascolto preventivo.

da Andrea Del Prete (21.01.2008) I Mastodon di Brann Dailor hanno di fatto creato una piccola rivoluzione in ambiente metallico, grazie alla loro attitudine legata a doppio filo sia al passato che al presente. Riattualizzare l’attitudine prog dei primi Metallica, miscelata agli umori post-hardcore delle nuove generazioni, si è rivelata intuizione vincente ed ha creato un vero e proprio ‘mostro’ con cui miriadi di emulatori si confronteranno. Non ultimi i georgiani Baroness, trasposizione credibile del suono ‘mastodontico’ armato di sensibile personalità. Il quartetto statunitense non si siede quindi sugli allori e forgia un tomo credibile e ricco di spunti interessanti. La vena ‘progressiv-psichedelica’ traspare in modo evidente per tutta la durata di ‘The Red Album’, catalizzando l’attenzione ed allo stesso tempo alienando l’ascoltatore di turno, attonito innanzi a cotante soluzioni chitarristiche. Magnifiche twin-guitar in loop (memori degli indimenticati anni ’80) forgiano un suono enorme coadiuvate da una sezione ritmica tellurica, il tutto ben esposto da una produzione efficace e da una copertina assolutamente evocativa. Cotanta abbondanza risulta però essere altresì il limite del lavoro: tanti ‘guizzi’ di classe ma scevri di un filo logico complessivo. Complessivamente una band da tenere d’occhio per evidenti meriti e soprattutto in prospettiva futura. Per fugare ogni ulteriore dubbio è consigliabile comunque un ascolto preventivo.

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