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Nell'universo Marvel, Capitan America è uno dei primissimi supereroi. Il personaggio dei fumetti ha fatto il suo debutto nel 1941! A quel tempo, combatté principalmente contro nazisti e sabotatori. Il mondo era in guerra e il capitano dava speranza ai lettori. Dopo la fine della guerra, il supereroe aveva altro da fare. Le sue storie a fumetti trattavano per lo più di circostanze socialmente critiche. L'eroe rosso-bianco-blu non ha mai rinunciato alla sua natura combattiva, non fino ad oggi. Non ha sempre vita facile: il capitano è già stato ucciso, congelato, scongelato e scomparso senza lasciare traccia, quindi ha molto da sopportare.
Nel 2011, il momento era finalmente arrivato: il personaggio Marvel ha trovato la sua strada sul grande schermo. Con "The First Avenger", i realizzatori hanno gettato le basi e dedicato un film separato al Vendicatore. Ma non si è fermato a un solo film. Questo è stato seguito da "Il ritorno del primo vendicatore" e "Il primo vendicatore: Civil War". Inoltre, i fan hanno avuto modo di vederlo sul grande schermo insieme ad altri Avengers.
"Il primo vendicatore"
L'anno è il 1942: gli Stati Uniti sono nel bel mezzo della Seconda Guerra Mondiale. Un'organizzazione segreta chiamata "Hydra" agisce per conto del Terzo Reich e ruba un cubo unico in Norvegia: il Tesseract. Questo ha una fonte inesauribile di energia e questo significa potere – potere per colui che è in possesso del cubo di energia. Nazisti con una fonte di energia infinita: è difficile immaginare di peggio, vero? Anche gli Stati Uniti la pensano così.
Dall'altra parte del mondo, a New York, il debole Steve Rogers (Chris Evans) viene ancora una volta congedato dall'esercito. Tuttavia, questo lo frustra non poco, perché vuole combattere per la sua patria a tutti i costi! Ma lui non si arrende. Quando è in giro per una mostra con il suo amico, di nome Bucky (Sebastian Stan), si isola inosservato e si lascia esaminare di nuovo, ovviamente senza successo.
Rogers è basso, magro, non ha muscoli e sembra piuttosto malaticcio nel complesso. L'America può fare a meno del suo aiuto. Ma la sua deviazione non è stata inutile: lo scienziato tedesco Abraham Erskine (Stanley Tucci) viene a conoscenza del giovane. Erskine offre a Rogers di permettergli di arruolarsi nell'esercito.
La trasformazione di Steve Rogers
Rogers arriva a Camp Lehigh e si allena con altre reclute. Compensa il suo corpo esile con la sua intelligenza, inventiva e coraggio. Con queste qualità, Rogers ispira Erskine, l'agente Peggy Carter (Hayley Atwell) e il suo superiore, il colonnello Chester Phillips (Tommy Lee Jones). Rogers si qualifica per un esperimento: Erskine gli parla di un potente siero che può aumentare le capacità fisiche di una persona e cambiare il suo intero essere.
Gli Stati Uniti vogliono creare un intero esercito di super soldati e Rogers sarebbe il primo pezzo del puzzle. Nonostante i rischi, Rogers partecipa. In un laboratorio segreto, si trasforma in un soldato alto e muscoloso. Che risultato! Ma dall'esercito non uscirà nulla. Erskine viene colpito e non c'è più siero!
Senza un'intera armata di super soldati, il colonnello Chester Phillips non sa cosa fare con il mutante Rogers. È degradato a mascotte pubblicitaria: come "Capitan America", pubblicizza titoli di guerra in costume con maschera, mantello e scudo e si suppone che recluti nuovi soldati. Rogers deve sopportare queste esibizioni di danza e canto per molto tempo.
Fu solo nel novembre del 1943 che fu in grado di dimostrare il suo valore. Appare dietro il fronte italiano con il suo spettacolo di propaganda e parte del reggimento non torna da una missione. Tra i dispersi c'è il suo amico Barnes. Rogers decide di aiutarlo e, con l'aiuto di Carter, si lascia calare sul territorio occupato.
Ma devi scoprire da solo come finisce la storia. Basta prendere il DVD all'EMP!
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