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01011001 | CD | Ayreon

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Il DVD contiene il "making of" e un filmato animato
Codice articolo 433903
Titolo 01011001
Genere Musicale Progressive Metal
Edizione Special Edition
Tema Band
Band Ayreon
Data di pubblicazione 25/01/2008
Tipologia prodotto CD
Media - Formato 1-3 2-CD & DVD

Disc 1

  • 1.
    Ages of shadows / We are forever
  • 2.
    Comatose
  • 3.
    Liquid eternity
  • 4.
    Connect the dots
  • 5.
    Face the waves / But a memory... / World without walls / Reality bleeds
  • 6.
    The incentive / The vision / The procedure / Another life / Newborn race / The conclusion
  • 7.
    Ride the comet
  • 8.
    Web of lies

Disc 2

  • 1.
    Glimmer of hope / World of tomorrow freams / Collision course / From the ashes / Glimmer of hope (Reprise)
  • 2.
    Waking dreams
  • 3.
    The truth is in here
  • 4.
    Unnatural selection
  • 5.
    River of time
  • 6.
    E=mc*c
  • 7.
    Echoes on the wind / Radioactive grave / 2085 / To the planet of red / Spirit on the wind / Complete the circle

Disc 3

  • 1.
    Behind the scenes
  • 2.
    Beneath the waves (Movie)
  • 3.
    Guide demos (Audio)
  • 4.
    Bloopers (Audio)
  • 5.
    Ed Warby's session
  • 6.
    Teaser trailer

da Alberto Capettini (24.01.2008) Trovandoci di fronte ad artisti di questa caratura e notorietà dobbiamo una volta di più essere obiettivi e sinceri: nella proposta di Ayreon c’è sempre stato del buono (in maggioranza) ma anche un "non so che" di sopravvalutato…vediamo di chiarire il concetto: sin dagli esordi di questo progetto personale del polistrumentista olandese Arjen Anthony Lucassen risalenti al 1995 ci sono stati sbattuti in faccia, con la presunzione di chi è musicalmente dotato, arrangiamenti che più pomposi non si può, serie interminabili di ospiti (di elevato spessore artistico e non), un crossover di generi eccitante nei primi ascolti e leggermente noioso dopo l’inevitabile approfondimento…insomma di tutto un po’! Una cosa è certa, la carne sul fuoco non è mai mancata e questo viene assolutamente confermato anche con la nuova rock opera "01011001" anche se le similitudini con quanto propostoci in passato sono evidenti e forse troppo numerose; ci riferiamo in particolare al predecessore "The Human Equation" (vedi l’impressionante lista di guest singers questa volta davvero "top class") ed al debutto degli Stream Of Passion "Embrace The Storm" (per le partiture strumentali sempre in bilico tra "vintage heavy rock" e space metal moderno). La storia è ancora una volta affascinante…ma non vogliamo rivelarvi troppo tranne la location futuristica "costellata" da tragici eventi interplanetari che celano una metafora direttamente legata al rapporto morboso della razza umana con la tecnologia e la conseguente perdita di ogni emozione. Stiamo inoltre parlando di circa 102 min. di musica spalmati su due CD (+ un paio di limited edition accompagnate da DVD) dove compaiono oltre alla citata "lista" di cantanti alcuni rinomati musicisti come Tomas Bodin (The Flower Kings), Michael Romeo (Symphony X) e altri; ma dicevamo dei cantanti…beh loro plasmano le nuances dei pezzi concepiti (e suonati quasi interamente) da Lucassen e dal fido Ed Warby al drumkit con alcune prove davvero magistrali inscenate da Jorn Lande (su tutti), uno Steve Lee (Gotthard) dall’estensione vocale pressoché illimitata, l’immarcescibile Bob Catley (Magnum) e tra le donne Floor Jansen (After Forever) e Anneke van Giersbergen (ex The Gathering). Alcune tracce sono più che valide, in particolare "Age Of Shadows", "The Fifth Extinction" e "Unnatural Selection" ma dobbiamo forzatamente ricollegarci a quanto detto ad inizio recensione sul fatto che la musica di Ayreon non è mai realmente progredita dagli esordi ad oggi; certo il mood di questo nuovo lavoro è decisamente più dark e sono sicuramente migliorate produzione, packaging e cura dei particolari ma Lucassen vive sempre in quel limbo popolato da musicisti amati da orde di devoti fan ma che purtroppo non hanno mai raggiunto (e forse mai raggiungeranno) una statura artistica assoluta accontentandosi di "giocare" in più che dignitose retrovie. Comunque consigliato ai seguaci di lunga data ed a tutti gli amanti del heavy metal più melodico e nostalgico.