Game of sins | CD | Axel Rudi Pell

Solo su EMP, è compreso il fantastico set di carte da poker “Game of Sins” (edizione limitata).

Una band al culmine della loro creatività. Nonostante la copertina e l’intro "Lenta Fortune" (dal latino "cattiva sorte") suggeriscano che l'album tratti tematiche riguardanti il gioco, Game Of Sins è ARP nella sua forma più pura. "Fire", che inizia con suoni di sirene a tutto spiano, è una promessa. Tuttavia, con canzoni come "Sons In The Night", ARP non solo rende omaggio alla serie "Sons Of Anarchy", ma anche al NWOBHM. Il titolo della canzone, lunga quasi nove minuti, Pell, mostra il suo amore per temi epici e scale armoniche doppie. "Falling Star" ha più un sound anni ’80. Un album di ARP senza ballate è inconcepibile. In qualche modo, i ragazzi di Bochum ne escono sempre con qualcheduna. Uno dei momenti clou è la canzone "The King Of Fools": cinque minuti di pura emozione, un perfetto mix tra forza e melodia. Gioeli è un dio al microfono. Ma anche la chitarra è eccezionale. "Till The World Says Goodbye" mostra Pell nella sua essenza: epico, in stile ballata e dark. "Breaking The Rules" è un’altra canzone rock melodica, poi l’album termina con la ballata "Forever Free". Il gran finale è nel Digipack: gli ARP sono i primi a fare una versione hard rock del classico di Dylan/Hendrix "All Along The Watchtower".