Heading northe | CD | Stormwarrior

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Potente, energetico, altamente melodico ed epico. Gli Stormwarrior si prendono cura del fatto che la cintura di proiettili e i clichè delle borchie non saranno dimenticati al concept della terra nordica.
Codice articolo 434499
Titolo Heading northe
Genere Musicale Heavy Metal
Tema Band
Band Stormwarrior
Data di pubblicazione 29/02/2008
Tipologia prodotto CD
Media - Formato 1-3 CD

CD 1

  • 1.
    And The Horde Calleth For Oden
  • 2.
    Heading Northe
  • 3.
    Metal Legacy
  • 4.
    The Holy Cross
  • 5.
    Iron Gods
  • 6.
    Ragnarök
  • 7.
    The Revenge Of Asa Lande
  • 8.
    Remember The Oathe
  • 9.
    Lion Of The Northe
  • 10.
    Into The Battle
  • 11.
    And The Valkyries Ride

da Riccardo Manazza (10.04.2008) Sempre sintonizzati sul più classico dello speed metal germanico tornano a farsi sentire i simpatici Stormwarrior. Da sempre la fede è dichiarata, l’intenzione sicura, la parola ferma: unico scopo nel fare musica per gli Stormwarrior è riprodurre alla perfezione il suono dei vari Gamma Ray, Blind Guardian, Helloween, Running Wild, Grave Digger, etc… mettendo ancora di più l’accento sui passaggi epici e ripudiando qualsiasi tipo di intromissione che devi dal percorso. Pare quasi ovvio con queste premesse che "Heading Northe" sia l’ennesimo prodotto addebitabile alla band tanto prevedibile quanto divertente. Tutto rimanda a qualcosa di già sentito, ma in fin dei conti la qualità dei brani è discreta e l’unica cosa che manca loro per fare un ulteriore passo in avanti è un cantante sopra la media. I vocalizzi di Thunder Axe (alias Lars Ramcke) non trovano infatti una collocazione adeguata; tonalità poco cruda per trasmettere aggressività e ancora meno credibile in pulizia ed estensione per fare bella figura vicino ai cantanti più dotati. Tolta questa lacuna appare limpido che questi ragazzi sappiano il fatto loro quando si tratta di aizzare la folla di metallari con la birra in mano: piazzano una flotta di drakkar in copertina, testi vichinghi e cori epici. Nulla che non si sia sentito e visto mille volte, ma quando c’è dietro tanta passione e una certa capacità di mettere insieme riff, ritornelli e cavalcate ritmiche il gioco funziona ancora abbastanza bene. Momenti di gloria assoluta sono la title track e la superba ed epica "The Holy Cross". Eccessivamente vicina ai Gamma Ray, quasi al limite del plagio, è invece un brano come "Ragnarok", ma facciamo finta di niente viste le abitudini della stessa band di Hansen in materia di "ispirazione". Per chi stravede per il genere gli Stormwarrior restano una sicurezza.