III - In The Eyes Of Fire | CD | Unearth

Prima di iniziare è doveroso fare una precisazione: questo disco spacca! Il suono che Terry Date è riuscito a tirar fuori è in assoluto il migliore che sia mai sentito associato al genere metal-core, caratterizzato da una nitidezza e un’esplosività spaventose. Solo per questa caratteristica varrebbe la pena procurarsi una copia del prodotto, ma anche dal punto di vista del songwriting siamo nelle sfere alte del genere proposto, con brani strutturati e aggressivi, eppure arricchiti da sprazzi di melodia (Maiden, come sempre), spesso salutari per staccare e rilassare le cellule cerebrali. Vi chiederete il perché di un voto tanto risicato rispetto alla sviolinata appena udita… il motivo è semplice ed intrinseco nella natura della proposta. Questo disco potrà anche essere ricordato come l’apice formale del genere metal-core più radicale, ma non riesce minimamente a spingersi oltre tali confini. Tutto risulta estremamente scontato, ogni cliché è rispettato pedissequamente e ogni nota suonata è stata accuratamente ripescata da qualche altra opera precedente. Un limite questo che riguarda gran parte della scena estrema degli ultimi anni, ma che emerge ancora più preoccupante quando si parla di miscelare il metal e l’hardcore, due generi che già di loro vivono di cliché logori e che amalgamati senza ispirazione e originalità diventano qualcosa di ancora più insensatamente monotematico e omologabile (ovvero commerciale, viste le vendite di certe band sul suolo americano). Insomma, se nemmeno la perfezione assoluta degli elementi in gioco riesce a togliere quella patina di prevedibilità che tanto infastidisce, significa con tutta probabilità che il salto definitivo da genere pesantemente derivativo a nuovo basamento per il futuro il metal-core deve ancora compierlo (se mai lo farà), e per come la vediamo noi non saranno di certo uscite come questa degli Unearth ad aiutare tale evoluzione. Ovvio che se tutto questo discorso vi pare solo un giro di parole inutili e volete solo ascoltare un album di genere ben eseguito e confezionato, non avete da far altro che accomodarvi…