King of the grey islands | CD | Candlemass
Delivery in time for holy kings not guaranted!
Paga in 3 rate
Reso gratis
Non preoccuparti, il periodo di reso è esteso fino al 31.01.2026.
Servizio eccellente
| Codice articolo | 431003 |
|---|---|
| Titolo | King of the grey islands |
| Genere Musicale | Doom |
| Edizione | Limited Edition |
| Tema | Band |
| Band | Candlemass |
| Data di pubblicazione | 22/06/2007 |
| Tipologia prodotto | CD |
|---|---|
| Media - Formato 1-3 | CD |
da Andrea Sacchi (21.01.2008) Dopo che Messiah Marcolin ha gettato la spugna, il neo-leader Leif Edling non ha avuto più freni inibitori e ha preso saldamente il timone in mano, reclutando uno tra i più importanti esponenti del settore. Parliamo di un uomo in particolare: Rob Lowe, meglio conosciuto come il cantante della band di doom texano Solitude Aeturnus. Una mossa furba e sopratutto una di quelle che porta la band direttamente alle sue radici. L'ultimo album dei Candlemass, semplicemente chiamato "Candlemass" è, come tutti sappiamo, un buon mix di doom e power metal che però non è stato benevolmente accettato dai fan più intransigenti dell'hardcore doom. Troppo power metal era stata la critica principale. Bene, la band a questo punto ci ha messo tutta se stessa e di conseguenza "King of the grey islands" è un ritorno a ritmi più rallentati e possenti. Si possono ritrovare così parti cupe, riff trascinanti e testi grandiosi tanto cari agli amanti del genere. Con il suo modo unico di cantare, Rob Lowe aggiunge un taglio epico all'album a cui Messiah non sarebbe mai riuscito ad arrivare. Canzoni come la potente "Of stars and smoke", le trascinanti e martellanti "Man of Shadows" e "Clearsight", lo provano in maniera impressionante. Lunga vita al doom.
da Jürgen Tschamler (26.07.2007) Dopo che Messiah Marcolin ha gettato la spugna, il neo-leader Leif Edling non ha avuto più freni inibitori e ha preso saldamente il timone in mano, reclutando uno tra i più importanti esponenti del settore. Parliamo di un uomo in particolare: Rob Lowe, meglio conosciuto come il cantante della band di doom texano Solitude Aeturnus. Una mossa furba e sopratutto una di quelle che porta la band direttamente alle sue radici. L'ultimo album dei Candlemass, semplicemente chiamato "Candlemass" è, come tutti sappiamo, un buon mix di doom e power metal che però non è stato benevolmente accettato dai fan più intransigenti dell'hardcore doom. Troppo power metal era stata la critica principale. Bene, la band a questo punto ci ha messo tutta se stessa e di conseguenza "King of the grey islands" è un ritorno a ritmi più rallentati e possenti. Si possono ritrovare così parti cupe, riff trascinanti e testi grandiosi tanto cari agli amanti del genere. Con il suo modo unico di cantare, Rob Lowe aggiunge un taglio epico all'album a cui Messiah non sarebbe mai riuscito ad arrivare. Canzoni come la potente "Of stars and smoke", le trascinanti e martellanti "Man of Shadows" e "Clearsight", lo provano in maniera impressionante. Lunga vita al doom.