Life will kill you | CD | Clawfinger

da Jürgen Tschamler (14.07.2007) Sembra quasi impossibile che, dopo sei dischi ed un ultimo lavoro in studio a dir poco approssimativo, una band riesca a trovare nuovi stimoli per portare avanti il proprio percorso musicale. Soprattutto se la band in questione si chiama Clawfinger ed ha sempre fatto della "costanza" della propria proposta uno dei propri punti di forza. Eppure da almeno un paio di dischi a questa parte, la miscela di rap e metal ultrastoppato aveva iniziato a mostrare il fianco ad un inevitabile logorio. Per fortuna questo nuovo "Life will kill you" riporta leggermente in alto le quotazioni di questi svedesi, prime mover della scena crossover metallica. Niente di eccezionale, benintesi, ma almeno e' arrivata l'accettazione del fatto che qualcosa doveva cambiare. Ecco allora spazio alla melodia, in particolar modo nei ritornelli che riescono a fissarsi in testa sin dal primo ascolto, ed in una canzone quasi inedita per il repertorio della band, quella "Little baby" decisamente soft per il passato del gruppo. Anche il riffing e' cambiato, molto piu' diretto e metallico in senso tradizionale, con una quasi-citazione dei Megadeth di 'Symphony Of Destruction' in "None the wiser". In definitiva, un netto passo in avanti rispetto al precedente "Hate yourself with style", ma ancora lontanissimi dagli esplosivi fasti dei due primi lavori.