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Rapid eye movement | CD | Riverside

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Descrizione articolo

Con il loro terzo album lavorano sulla trilogia piena di soul con la solitudine come tema portante.

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Scheda Articolo

Codice articolo 433164
Genere Musicale Progressive Metal
Esclusiva EMP No
Media - Formato 1-3 CD
Tema Band
Band Riverside
Tipologia prodotto CD
Data di pubblicazione 28/09/2007
Genere Unisex

CD 1

  • 1.
    Beyond the eyelids
  • 2.
    Rainbow box
  • 3.
    02 panic room
  • 4.
    Schizophrenic prayer
  • 5.
    Parasomnia
  • 6.
    Through the other side
  • 7.
    Embryonic
  • 8.
    Cybernetic pillow
  • 9.
    Ultimate trip

da Björn Thorsten Jaschinski (07.10.2007) Sicurezza! È questo che ci trasmette l’ascolto di ‘Rapid Eye Movement’ … sotto due punti di vista: la sicurezza de propri mezzi di una band arrivata al terzo full length (album che chiude la trilogia intitolata ‘Reality Dream’)e che proprio in questa occasione si produce nella sua migliore prestazione di sempre e la sicurezza trasmessaci dalle composizioni stesse dei Riverside che riescono a chiuderti in un ideale e tranquillo isolamento fuori dal tempo per l’intera durata del CD; e tutto questo cercando di suscitare quelle emozioni che latitano troppo spesso nei prodotti rock degli ultimi anni. Pur riuscendo a fondere in un unico crogiuolo le tematiche trattate da molte band che vanno per la maggiore al giorno d’oggi, parliamo in particolare di Porcupine Tree, Pain Of Salvation ("Schizophrenic Prayer") e Tool, i polacchi rimanevano fino ad oggi una band valida ma ancora "incompiuta"; che sia l’esperienza maturata nel giro di qualche anno, che siano altresì alcune interessanti collaborazioni (in particolare del cantante Mariusz Duda con i conterranei Indukti), o anche l’aver raggiunto una notorietà sempre maggiore (gruppo spalla per un buon numero di date dei Dream Theater) ed ecco che la gemma Riverside è finalmente uscita dal gelo risplendendo attraverso il qui presente ‘Rapid Eye Movement’ di luce propria. Che questo terzo lavoro sia il loro migliore lo si capisce già dall’iniziale ‘Beyond The Eyelids’, otto minuti cadenzati e pregni di una melodia ipnotica ben sposata a scariche elettriche mentre è più strana e vicina agli ultimi Porcupine Tree ‘Rainbow Box’ che dimostra comunque una grande attenzione per gli arrangiamenti; questa iniziale varietà di ambientazioni (elettronica e pacate pause pianistiche sono sempre dietro l’angolo) è fortunatamente una caratteristica di un CD da approcciare con la consapevolezza che la proposta Riverside rimane fieramente una mosca bianca del panorama prog moderno e per questo continua ad essere più attraente che mai. N.B.: molto interessante la double version con una mezz’ora abbondante di musica in più!

da Alberto Capettini (21.01.2008) Sicurezza! È questo che ci trasmette l’ascolto di ‘Rapid Eye Movement’ … sotto due punti di vista: la sicurezza de propri mezzi di una band arrivata al terzo full length (album che chiude la trilogia intitolata ‘Reality Dream’)e che proprio in questa occasione si produce nella sua migliore prestazione di sempre e la sicurezza trasmessaci dalle composizioni stesse dei Riverside che riescono a chiuderti in un ideale e tranquillo isolamento fuori dal tempo per l’intera durata del CD; e tutto questo cercando di suscitare quelle emozioni che latitano troppo spesso nei prodotti rock degli ultimi anni. Pur riuscendo a fondere in un unico crogiuolo le tematiche trattate da molte band che vanno per la maggiore al giorno d’oggi, parliamo in particolare di Porcupine Tree, Pain Of Salvation ("Schizophrenic Prayer") e Tool, i polacchi rimanevano fino ad oggi una band valida ma ancora "incompiuta"; che sia l’esperienza maturata nel giro di qualche anno, che siano altresì alcune interessanti collaborazioni (in particolare del cantante Mariusz Duda con i conterranei Indukti), o anche l’aver raggiunto una notorietà sempre maggiore (gruppo spalla per un buon numero di date dei Dream Theater) ed ecco che la gemma Riverside è finalmente uscita dal gelo risplendendo attraverso il qui presente ‘Rapid Eye Movement’ di luce propria. Che questo terzo lavoro sia il loro migliore lo si capisce già dall’iniziale ‘Beyond The Eyelids’, otto minuti cadenzati e pregni di una melodia ipnotica ben sposata a scariche elettriche mentre è più strana e vicina agli ultimi Porcupine Tree ‘Rainbow Box’ che dimostra comunque una grande attenzione per gli arrangiamenti; questa iniziale varietà di ambientazioni (elettronica e pacate pause pianistiche sono sempre dietro l’angolo) è fortunatamente una caratteristica di un CD da approcciare con la consapevolezza che la proposta Riverside rimane fieramente una mosca bianca del panorama prog moderno e per questo continua ad essere più attraente che mai. N.B.: molto interessante la double version con una mezz’ora abbondante di musica in più!

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