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"Art of War" offre 13 tracce del miglior Metal di una delle principali gruppi Heavy Scandinavi.
| Codice articolo | 435715 |
|---|---|
| Titolo | The Art Of War |
| Genere Musicale | Heavy Metal |
| Tema | Band |
| Band | Sabaton |
| Data di pubblicazione | 30/05/2008 |
| Tipologia prodotto | CD |
|---|---|
| Media - Formato 1-3 | CD |
CD 1
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1.Sun tzu says
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2.Ghost division
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3.The art of war
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4.40:1
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5.Unbreakable
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6.The nature of warfare
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7.Cliffs of Gallipoli
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8.Talvisota
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9.Panzerkampf
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10.Union (Slopes of St. Benedict)
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11.The price of a mile
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12.Firestorm
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13.A secret
da Alessandro Battini (21.07.2008) Metalloni, borchiatissimi e devoti al verbo dell’epic metal. Non stiamo parlando dei Manowar, ma dei Sabaton, che con "The Art Of War" giungono al quarto album in carriera. Battaglieri fino al midollo e legati all’heavy degli anni ottanta, gli svedesi ci propongono un concept incentrato sulle grandi guerre della storia dell’umanità, basato sugli scritti del filosofo e stratega cinese Sun Tzu, vissuto nel V secolo avanti Cristo. La band di Mr. De Maio è il principale punto di riferimento dei nostri, anche se le influenze dei Virgin Steel meno raffinati e dei Grave Digger più sinfonici si fanno largo canzone dopo canzone. Ne scaturisce un disco compatto e coinvolgente, che farà felici tutti coloro che amano questo tipo di sonorità. Tutto già sentito e risentito tante volte, per carità, eppure i Sabaton hanno un sound ed un carisma vincenti. Riff schiacciasassi, tastiere orchestrali, ritornelli ruffiani: tutte caratteristiche che ci faranno scuotere i testoni in un furioso headbanging. I sei svedesi alternano song più solenni e marziali, in cui i cori e le costruzioni sinfoniche dominano la scena (il pianoforte di "Cliffs Of Gallipoli" e la magniloquenza di "Panzerkampf"), ad altre sparate a mille, ai l limiti del power speed di scuola helloweniana ("Ghost Division" e "Talvisota"). Non troverete assoli al fulmicotone e passaggi ultratecnici in questo disco, solo sangue e amore per questo genere, che vengono sprigionati in ogni nota delle dieci canzoni contenute in "The Art Of War". Nei Sabaton a spiccare non sono i singoli musicisti, ma la forza dell’insieme, comunque sorretta costantemente dall’ugola al vetriolo di Joakim Borden (che ha la pronuncia inglese più crucca che abbia mai sentito) accompagnata da cori maestosi come nella migliore tradizione Rhapsodiana, La nuova opera dei Sabaton è dedicata a tutti i true metallers che hanno ancora voglia di partire verso il campo di battaglia lancia in resta con indosso la propria armatura.