Time to be free | CD | Matos, Andre

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Descrizione articolo

Il rinomato cantante di Viper, Angra e Shaman rilascia il suo primo album solista! Un album di Metal potente e melodico!

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Scheda Articolo

Codice articolo 434344
Genere Musicale Power Metal
Media - Formato 1-3 CD
Tema Band
Band Matos, Andre
Tipologia prodotto CD
Data di pubblicazione 22/02/2008
Genere Unisex

CD 1

  • 1.
    Menuett
  • 2.
    Letting go
  • 3.
    Rio
  • 4.
    Remember why
  • 5.
    How long (unleashed away)
  • 6.
    Looking back
  • 7.
    Face the end
  • 8.
    Time to be free
  • 9.
    Rescue
  • 10.
    A new moonlight
  • 11.
    Endeavour

da Alessandro Battini (24.01.2008) Scrollatosi di dosso le scorie derivate dall’ultima separazione dagli Shaaman, André Matos torna sul mercato con il suo primo album solista. Personaggio che non ha bisogno di presentazioni, chiacchierato fin dai tempi di "Angels Cry", ma di indubbio talento, il singer brasiliano mette in "Time To Be Free" tutto ciò che fa parte del suo bagaglio musicale. Un disco sincero, di classe, potente e cangiante, partorito con tanto sentimento. Nelle dieci tracce (più un breve intro) c’è tutto ciò che ci si potrebbe aspettare da Matos: tanta melodia, arrangiamenti orchestrali a go-go, ritmiche serrate ed influenze etniche direttamente pescate nel cuore carioca del vocalist. Quello dell’opener "Letting Go" è un musicista che sembra non voler più scendere a compromessi con nessuno (il titolo del platter è emblematico) e che ritrova, soprattutto, la verve canora che lo ha contraddistinto da sempre. Le vette raggiunte dall’ugola di Matos sono inarrivabili, ma il suo cantato non è solo sfoggio di pura tecnica: c’è del sentimento e rabbia, c’è dolcezza ed interpretazione. Le song scorrono via lisce, senza cadute di tono, tra power sinfonico e hard prog melodico, con riferimenti al cd d’esordio degli Shaaman, passando per "Firewoks" degli Angra, con archi spiccati sempre in primo piano ed intermezzi ritmicamente intricati, grazie all’apporto dei fratelli Mariutti. La lunga title track è un centro perfetto al tiro a segno e nel cuore dei power metallers più incalliti, mentre "How Long (Unleashed Away) si candida come una delle più belle heavy song dell’annata metallica. Certo non tutto brilla nei 70 minuti di durata del platter (la dinamica "Rio", sorretta da un riff che puzza di "Hunting High And Low" lontano un chilometro o la soporifera "A New Moonlight", versione riveduta e corretta del famoso "Chiaro Di Luna" di Beethowen), ma alla fine dell’ascolto, chi ama questo genere non potrà non restare estasiato. Un album raffinato, immediato nelle melodie, pulsante nel riffing, ma di non facile assimilazione, da scoprire poco a poco e da assaporare senza fretta. Gentile ascoltatore scambierebbe "Time To Be Free" con gli ultimi dischi di Angra e Shaaman? La risposta è no. Sarebbe pura follia.