The seven | CD | Agathodaimon

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"Dopo molti anni di silenzio, l'autorità tedesca del dark metal AGATHODAIMON sta celebrando il suo ritorno con il tanto atteso settimo album in studio The Seven, che uscirà il 18 marzo 2022. Fondati nel 1995, il quintetto si è fatto un nome attraverso altri album, tour e diverse apparizioni a festival fino a quando motivi familiari hanno costretto il leader della band Sathonys a sospendere temporaneamente gli AGATHODAIMON nel 2014. Nonostante lo scioglimento, la band non è stata dimenticata. Dopo la riunione nel 2020 i musicisti sono tornati tranquillamente al lavoro sul loro ritorno, e ora è finalmente il momento di riprendere le cose da dove si erano interrotte e gettare ancora una volta il velo dell'oscurità sul mondo.

Gli AGATHODAIMON aprono le porte a mondi sonori estremi che si alternano tra il taglio del dark metal e l'eroico black metal sinfonico, molto nello stile di band come Cradle of Filth o Carach Angren, ma con il loro stile, grande diversità e ampio spettro sonoro.
Il settimo sforzo di AGATHODAIMON segue le linee e lo spirito vecchia scuola del suo predecessore In Darkness (2013), ma a causa della sua elevata diversità non può essere incasellato, evocando invece un'atmosfera oscura caratterizzata da ringhi taglienti, voci epiche pulite e un suono avvincente parete del loro straordinario universo sonoro. Tematicamente, tutto nel nuovo album ruota attorno al significativo e simbolico numero sette. Il concept tratta un totale di dieci tracce con i sette peccati capitali - orgoglio, avidità, lussuria, rabbia, gola, invidia e pigrizia - che trattano tutti temi religiosi e che sono in contrasto con l'uomo e la sua natura originaria. Con l'apertura ""La Haine"" ci si tuffa direttamente nel cupo mondo di AGATHODAIMON e ci si confronta con un suono tonante prodotto dal compagno di lunga data Kristian "Kohle" Bonifer (Aborted, Powerwolf, Hämatom, tra gli altri). Canzoni come ""Wolf Within"" o l'ossessionante ""In my Dreams"" si muovono tra paesaggi sonori densi, brani strumentali travolgenti e testi intensi. ""Kyrie / Gloria"" si inclina maggiormente nella direzione dell'heavy doom metal, aprendo una massa nera di oscurità strisciante e urla disperate che portano a parti dure di black metal, coronate dall'apparizione come ospite del fronter dei Benighted Julien Truchan. Un'orchestrazione epocale apre la strada all'apparizione speciale dell'ex cantante e membro fondatore di AGATHODAIMON, il rumeno Vlad Dracul, nel brano ""Mother of all Gods"". Questa è la prima collaborazione dal 1999. Le singole tracce risultano in un lavoro complessivo coerente e il nuovo album The Seven mostra che AGATHODAIMON è riuscito a bilanciare il loro impressionante passato con un brillante futuro."